A che servono le canne fumarie?
L’elemento fondamentale per ogni impianto di riscaldamento, sia che questo venga installato in una casa oppure in una fabbrica, è la canna fumaria e non il bruciatore, come erroneamente si tende a pensare.
Questo perché è la giusta progettazione, realizzazione e manutenzione del camino, ad assicurare il massimo delle prestazioni dell’impianto.
Avere una stufa dell’ultimo modello ma collegandola ad un camino scadente, è uno spreco di denaro ed è anche un grossissimo rischio per la sicurezza
La stufa non è un elemento autonomo: senza una buona canna fumaria, questa non renderà al massimo.
Un altro problema è anche la fuoriuscita dei fumi dalla stufa!
Questo è un problema delicato e deve essere risolto in maniera tecnicamente adeguata.
Quindi, prima dell’acquisto di una nuova stufa, bisogna sempre controllare prima il tipo e le condizioni della canna fumaria (se già presente) o verificare la possibilità di costruirne una nuova.
Bisognerà puntare alla realizzazione di un impianto di qualità se non si vuole incorrere in danni o rischi di salute: capire l’utilizzo di una canna fumaria aiuterà a comprenderne anche la sua importanza.
L’importanza del camino
Un camino compie due funzioni: la prima è quella di evacuare i fumi della combustione mentre la seconda è quella di costruire il motore della combustione.
L’aria non entra autonomamente nella stufa e per questo il camino ha il compito di spingere l’aria nella camera di combustione.
Per far avvenire tale combustione, sono necessari tre fattori: il combustibile, l’alta temperatura e l’aria comburente.
Il combustibile ovviamente è il legno, in questo caso.
L’alta temperatura è assicurata dal confinamento della combustione nella camera di fuoco.
Il terzo elemento è l’aria che fa da comburente.
Per svolgere questo compito, la canna fumaria non impiega altro che le caratteristiche stesse della combustione: i fumi e l’alta temperatura.